martedì 17 marzo 2015

Giornata mondiale della poesia: le ragioni

Giornata mondiale della PoesiaQuale miglior data per la giornata mondiale della poesia se non il primo giorno di primavera? Con l'auspicio che questo genere letterario, oggi così marginale nel mercato editoriale, possa rifiorire nelle abitudini dei lettori.
Questo era l'intento dell'UNESCO quando, nel 1999, scelse il 21 marzo come giornata che mettesse al centro una delle più significative forme di espressione linguistica e culturale. Talvolta bollata come poco accessibile, ingiustamente considerata anacronistica, si dimentica spesso che la poesia rappresenta una delle forme più naturali e pure di comunicazione.
Le sue radici sono antiche, dalla mitologia alla sacre scritture, dai poemi epici ai cantici, ma la poesia non si esaurisce certo nei tempi andati. Crepuscolari, formalisti, esistenzialisti, romantici, ermetici, futuristi, realisti, decadenti, per secoli i poeti hanno dato linfa alle correnti artistiche; si sono sentiti stretti nelle etichette a loro assegnate e hanno demolito i confini stilistici. Ha detto meglio del carattere insondabile del “loro” mondo Alda Merini: «Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita».
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