Del resto siamo a Torino, dove l’understatement galoppa, e nel “regno” di Baricco non si fa mistero della sua idea di intimità letteraria e dell’orrore per il didascalismo. Sulla parete della grande scalinata centrale della Scuola Holden campeggia il monito di J.D. Salinger: «It’s funny. Don’t ever tell anybody anything. If you do, you start missing everybody». A cui si aggiunge quello del “preside” Baricco: «Se non capite il senso di questa frase, allora forse è meglio fare un altro mestiere».
Saremo
costretti a infrangere uno dei comandamenti più sacri dei lettori?
Dovremo giudicare il libro dalla sua copertina? Nel caso de La Sposa giovane non sarebbe un torto così grande, visto lo studio minuzioso a cui è stata sottoposta. La Sposa giovane esce con due copertine diverse: una lucida, essenziale anche nella terza di copertina, l’altra con carta vergata e un sapore vintage.Leggi tutto l'articolo
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