mercoledì 4 febbraio 2015

Recensione a “Fight Night” di Stefano Trucco: la violenza come pornografia con una scrittura vivida e pop

Stefano Trucco, Fight nightFight Night è uno dei tre romanzi finora pubblicati dalla rosa di opere finaliste della prima edizione del talent Masterpieceandato in onda nella passata stagione televisiva. Dopo l’uscita del romanzo vincitore, Vita migliore (Nikola P. Savic) e del secondo classificato, La distanza da Helsinki (Raffaella Silvestri), Bompiani ha deciso di dare alle stampe anche l’opera prima del genovese Stefano Trucco, impiegato comunale cinquantenne piazzatosi terzo.
Fight Night è scritto con l’andamento di un combattimento: nei primi due capitoli (Il faccendiere e Il figlio dell’eroe) parte carico, solido sulle gambe, e sferra con stile diversi ganci grazie a una buona capacità descrittiva e ad alcune introspezioni incalzanti. All’ultima ripresa però, nel mieloso capitolo intitolato Alba, si cade al tappeto sotto i colpi di un finale debole e di un didascalismo esasperante.

Nessun commento: