Nel suo secolo abbondante di attività, gli Editori Laterza non si sono mai allontanati dalla definizione che diede loro uno dei suoi autori più prestigiosi, Benedetto Croce: «editore di roba grave».
Arte, antropologia, architettura, attualità,
comunicazione, nuovi media, economia, filosofia, letteratura, cinema,
politica, religione, psicologia, spettacolo, storia, sociologia, il suo catalogo è stato l'appoggio didattico di molti studenti, dal liceo all’università.
Per decenni Laterza restò a conduzione famigliare e fu solo negli anni Sessanta che, dalla natia Puglia, cedette all'esigenza di aprire una sede anche a Roma; negli anni la redazione capitolina acquisterà sempre più centralità.
Le opere rivolte alla scuola,
da subito una parte importante della produzione editoriale di Laterza,
ricevono un'ulteriore spinta a partire dagli anni Ottanta, con la
crescita di richieste provenienti, in particolare, dall'università.
Già affermata a livello di scuola superiore con testi su letteratura italiana, storia, filosofia e latino, Laterza dà sempre più spazio a testi di discipline umanistiche mirati all'università.
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