Membro di punta, assieme a Elliot, dell’anticonformista gruppo editoriale Lit, Castelvecchi è figlio degli anni Novanta e della new wave di internet, nato nel 1993, appena due anni dopo lo sbarco ufficiale del web.
Erano anni inquieti e contraddittori, fra i Nirvana
e l’arresto di Riina, Pulp Fiction e l’entrata in vigore del trattato
di Maastricht. Con questo spirito indagatore e, al tempo stesso,
protagonista del momento storico, Castelvecchi ha dato alle stampe le
opere di prime di Aldo Nove (Woobinda), Isabella Santacroce (Fluo) e Wu Ming
(ai tempi si facevano chiamare Luther Blisset). Autori di culto che
sono presto “passati di mano”.
Nessun commento:
Posta un commento