Sulla
carta una piccola libreria a conduzione familiare incastonata fra le
montagne al confine con la Svizzera è un'immagine poetica. Ci svelate
anche la parte meno romantica del vostro lavoro?
Quasi
sette anni fa, quando abbiamo dedicato ai libri i primi 20mq di spazio
del nostro negozio, la televisione svizzera italiana ci ha dedicato un
breve servizio, incuriosita dall’apertura di una piccola libreria in un
paese come Livigno – territorio duty free – dove per fare del commercio
degno di questo nome era sempre bastato proporre qualsiasi altro
prodotto diverso dal libro. E l’immagine di me che usciva dal servizio
in tv era quella di un giovane e ingenuo libraio che, gerla in spalla,
valicava a piedi il passo del Foscagno per portare in paese una
selezione di libri che chissà chi avrebbe avuto il coraggio di comprare e
leggere.
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