L'abbiamo intervistata al Salone del Libro di Torino.
Partiamo dal titolo, da questo "noi" che sembra essere lo stesso "noi" del suo libro precedente (Noi che costruiamo gli uomini,
Mondadori 2012) e che sembra avere come destinatario implicito le
donne. Eppure, da una veloce panoramica delle reazioni sui social
network, emerge una forte risposta maschile, di apprezzamento. Si
aspettava questa reazione da parte del pubblico maschile? A dispetto del
titolo, diciamo...
Sì, è vero, mi è arrivata questa voce ed è un dato
curioso. Mi incuriosisce quale può essere la reazione delle donne al
libro. La risposta maschile però è significativa. Io, in realtà, ho
raccontato la sessualità maschile per capire cosa pensano delle donne e
quindi per rimandarlo, poi, sul femminile. Però mi colpisce questa
reazione degli uomini anche perché, si sa, la grossa fetta dei lettori è
femmina.
Leggi tutta l'intervista
Nessun commento:
Posta un commento