Nella logica del “pochi ma buoni”, la casa editrice romana ha trovato l’appoggio di capitani come Antonio Tabucchi e Dacia Maraini senza mai smettere di cercare il punto di vista degli esordienti, un angolo essenziale per interrogarsi sui nostri tempi, anche in modo scomodo. L’attenzione agli scrittori emergenti è il fulcro delle varie iniziative (corsi, premi e progetti) che la Giulio Perrone dedica alla scrittura creativa. Le altre missioni editoriali sono la promozione della lettura e la celebrazione dei lettori forti, i quali trovano uno spazio adeguato nella coraggiosa rivista letteraria «Orlando», curata dall’editore con Paolo Di Paolo.
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