giovedì 19 luglio 2007

A buon intenditor. . .

Inseguire la perfezione, impuntarsi sul desiderio di far combaciare tutto perfettamente apre la strada, in discesa, all'insoddisfazione e , soprattutto, alla delusione intima.
Due persone che, praticamente, sono una. Ma non sempre. Esistono istanti, lassi di tempo senza bussola, in cui muri di cemento impenetrabile sembrano sorgere all'improvviso, bloccando tutto quello che prima passava con gesti complici e tenerezze in versi. Richieste d'aiuto rimbalzano senza neanche scalfire le pareti grigie e ruvide dell'ammasso granitico. Tutto da rifare. Tutte le confidenze graduali. Tutte le superstizioni che sembravano superate. Tutti i dejà-vu che avevi etichettato come paranoie.
Sale il dubbio di non riuscire ad amare, nel senso di portare amore nella vita dell'altro, che poi è la tua. Forse i canali in cui rovesci il tuo sentimento, per paura di non dimostrare abbastanza e toglierti il terrore di metterti in gioco nonostante tutto, non sono quelli che l'altro vorrebbe fertili. Quella che tu chiami felicità e appagamento forse per l'altro sono routine e situazioni. E' un attimo, diciamo il tempo di un pranzo, e tutto torna a posto e uno volta di nuovo le spalle al precipizio sopra al burrone.
E allora puoi, anzi devi, solo perdere la certezza di sapere cos'è meglio e non preoccuparti più di cercare di indovinare cosa fa battere il cuore altrui. E spesso le cose sono più belle di quanto immaginavi in un momento di tristezza e meno belle di quanto sognavi in un momento di euforia. La legge del pendolo? Ma perché non può essere, pur con sudore e impegno (non è che pretendo che cada dal pero) sempre amore massimo e desiderio di averne ancora? Risposta personale: perché non si può evitare una malinconia latente che la vita è comunque un accompagnamento alla "morte" e che i compagni di viaggio se ne andranno e non avrai mai la certezza di ritrovarli. Un pensiero che immobilizza e spegne la luce.
"Se il tronco di un albero cade in un bosco deserto, senz'anima viva, ha fatto rumore?"
Allora la mia domanda senza risposta sarà: è possibile amare senza malinconia?
Valentina Malcotti©

Nessun commento: