
Da qui, infatti, la primavera scorsa è partito il #librosospeso, iniziativa di promozione alla lettura che ha fatto il giro del Paese. Cristina ci ha raccontato questa e altre avventure di Il mio libro e della Milano letteraria.
Da voi sembrano sfumare i confini fra
lettori e librai: la libreria dedica uno scaffale alla selezione
letteraria dei clienti, i quali possono consigliare letture direttamente
al pubblico. Per lei aprire una libreria è stato un naturale evolversi
di un rapporto viscerale con i libri o il percorso è stato più
complesso?
Credo abbia descritto la mia libreria proprio
nella sua domanda. È stato un evolversi naturale. Ho sempre immaginato
un luogo (abbastanza raccolto) dove i libri fossero un “mezzo” per
instaurare rapporti, conoscere persone, lettori, dove scambiarsi
opinioni e confrontarsi e credo sia proprio la piega che sta prendendo
la mia piccola #scatolalilla.
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