Volendo individuare la “capofila” del Gruppo editoriale Mauri e Spagnol (GeMS), il titolo andrebbe di diritto a Longanesi.
Fondata nel dopoguerra da Leo Longanesi, con i
capitali della famiglia industriale milanese Monti, la Longanesi
collezionò buoni successi editoriali durante il primo decennio di
attività. Quando, nel 1956, Leo Longanesi, già redattore del primo
rotocalco italiano (Omnibus), fu allontanato perché
politicamente "scomodo", per la casa editrice cominciò un periodo buio
da cui si riprese solo nel 1979, per mano di Messaggerie Italiane.
Nominato direttore da Luciano Mauri, patron di Messaggerie Italiane, in vent’anni Mario Spagnol fece rifiorire Longanesi dal punto di vista finanziario ed editoriale, dando vita, a colpi di bestseller, alla prima joint venture di successo della coppia Mauri-Spagnol. Un sodalizio consolidato nel grande gruppo editoriale GeMS, che oggi conta altri cavalli di razza quali Guanda, Salani, Ponte alle Grazie, Nord, Garzanti e Chiarelettere.
Il catalogo Longanesi è avventuroso almeno quanto il percorso della casa editrice.
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