
Che la maggior parte dei libri oggi esca in versione digitale in contemporanea con l’edizione cartacea
non è una novità.
Aumentano le opere pubblicate esclusivamente in e-book.
Non mi riferisco alle case editrici digitali, che spuntano come funghi.
E neppure alle numerose fatiche dei self-publisher, che spesso vedono
la luce solo in formato elettronico.
Penso alle medio-grandi
case editrici "tradizionali" che, all'interno del loro impero di carta,
hanno dato vita a collane unicamente digitali, dai nomi quanto mai
evocativi:
XS (Mondadori),
Zoom (Feltrinelli),
Tips (Sperling),
Sushi (Apogeo),
Shots (Piemme),
I Quanti (Einaudi),
Reloaded (Laurana) e
Gli introvabili (e/o).
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