Ieri era un ascensore, oggi un maialino di pura razza
piemontese. Cambia il pretesto dell’incontro/scontro fra culture ma non
l’occhio da reporter di Amara Lakhous; ancora una volta lo scrittore
migrante più famoso d’Italia indaga in chiave comica la complessità
delle dinamiche di integrazione straniera nel “nostro” Paese.
Giunto al suo quarto romanzo l’autore algerino, cantore della multiculturalità, cambia location: dalla Roma multietnica di piazza Vittorio e viale Marconi, dove ha ambientato i due romanzi precedenti, Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio (Isotta Toso ne ha tratto un cupo film) e Divorzio all’islamica a viale Marconi,
si sposta nel quartiere torinese di San Salvario. «Vivo a San Salvario
da due anni – precisa – Scrivo sempre di posti che conosco bene».
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